222222 Saddest Music in the World is a project conceived in October 2009 as a consequence of a massive land expropriation imposed by the state (Lombardy region) to the land owners and land inhabitants.
The expropriation is a long and painful bureaucratic process that not just takes away forever the natural home of plants animals and humans but also modifies and destroys in a irreversible way the native landscape with all its particular and unique geological aspects. In this transitory environment a group of artists realized a specific project as a manifestation of dissent, as a reaction to an unwanted situation. All the gestures are a “mise en scene” of the relation between man and his environment, the natural and the artificial merge into a series of visions. Each art practice generates ideas and dreams, raises new possibilities for confrontation and the understanding of humans.

THE SADDEST MUSIC IN THE WORLD e' un luogo temporaneo fatto di ambienti suburbani e situazioni relazionali periferiche. Uno spazio ibrido dove il mix di pratiche epressive si inserisce nei luoghi della devastante politica del territorio.

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BABYLON



un caso di “pubblica utilita’” ad esemplificare tutta una serie di interventi sul territorio che ormai gli abitanti assimilano come naturali ma che cosi’ tanto influenzano il nostro habitat, cancellano indelebilmente il nostro paesaggio, la nostra storia, rendendoci di fatti sempre piu’ lontani e alieni agli occhi della natura. Questo e' un caso, come tanti altri in Italia, dove i piu’ deboli (cittadini, alberi e animali) rimangono schiacciati dall’ imponente macchina dello stato.

Il paesaggio, e' patrimonio della “morte ecologica”. Mi rifiuto di abbassare la guardia nei confronti di fattori e idee fuorvianti quali comodita’ e progresso. Politici, impiegati, cittadini e abitanti devono abbandonare l’ormai falsa illusione che un utilizzo malvagio della terra sia il prezzo da pagare per il mantenimento del quotidiano moderno benessere della sola specie umana. La necessita’ di mostrare quello che succede oggi nei nostri giardini, nel nostro territorio, cio’ che e’ contingente e imminente e’ l’impulso del documentario, poiché e’ inutile soffermarsi a pensare allo scioglimento dei ghiacci o ai processi di desertificazione quando lasciamo accadere che i nostri boschi, proprio quelli sotto o di fianco a casa, vengano distrutti nel silenzio e nella noncuranza generale. La cosiddetta “civiltà occidentale”, e con essa gli ecosistemi dell’intero pianeta, appare sempre più prossima ad un punto di non-ritorno, un “contrordine” dovrà però partire “dal basso”, ossia dalla rete sottile che unisce ogni popolo e ogni uomo con la propria terra.


Dopo l'entrata in vigore dell'Articolo 1 Protocollo aggiuntivo 1 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) il diritto alla tutela dei propri beni non ha più soltanto un contenuto patrimoniale, ma appartiene invece alla categoria dei "diritti umani inviolabili". E' questo il punto su cui si infrangono tutti i tentativi dello Stato Italiano (con le sue Leggi) e di molti Giudici Italiani (con le loro Sentenze) di espropriare i cittadini senza corrispondere un giusto indennizzo; tentativi tutti stroncati inesorabilmente dalla Corte Europea. Un poco invidiabile primato è stato conseguito dall’Italia nella collezione di condanne da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. L’Italia è di gran lunga in testa nella lista dei paesi più condannati. Ecco i dati ufficiali diramati dalla Corte Europe. Italia 1.264 condanne; primo posto assoluto.

PAESI E CONDANNE

Albania 3- Austria 111- Belgio 50- Bulgaria 109 -Croazia 72 -Danimarca 5- Finlandia 47- Francia 431- Georgia 9- Germania 53- Grecia 258- Inghilterra 141- Irlanda 7- Islanda 4- Italia 1.264- Lettonia 16- Liechtenstein 4 - Lituania 23 - Luxembourg 11- Macedonia 11- Malta 14- Moldova 42- Monaco 0- Norvegia 82- Olanda 36- Polonia 318- Portogallo 74- Repubblica Ceca 106- Romania 152- Russia 197- San Marino 8- Slovacchia 104- Slovenia 188- Spagna 24- Svezia 13- Svizzera 27- Turchia 1076 -Ucraina 258- Ungheria 84


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222222 THE SADDEST MUSIC IN THE WORLD

e' un progetto a cura di Serena Porrati e Francesca Tollardo
per ulterioni informazioni manda una mail a serena.porrati@gmail.com
francesca.sky@libero.it