The expropriation is a long and painful bureaucratic process that not just takes away forever the natural home of plants animals and humans but also modifies and destroys in a irreversible way the native landscape with all its particular and unique geological aspects. In this transitory environment a group of artists realized a specific project as a manifestation of dissent, as a reaction to an unwanted situation. All the gestures are a “mise en scene” of the relation between man and his environment, the natural and the artificial merge into a series of visions. Each art practice generates ideas and dreams, raises new possibilities for confrontation and the understanding of humans.
THE SADDEST MUSIC IN THE WORLD e' un luogo temporaneo fatto di ambienti suburbani e situazioni relazionali periferiche. Uno spazio ibrido dove il mix di pratiche epressive si inserisce nei luoghi della devastante politica del territorio.
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BABYLON
un caso di “pubblica utilita’” ad esemplificare tutta una serie di interventi sul territorio che ormai gli abitanti assimilano come naturali ma che cosi’ tanto influenzano il nostro habitat, cancellano indelebilmente il nostro paesaggio, la nostra storia, rendendoci di fatti sempre piu’ lontani e alieni agli occhi della natura.
Il paesaggio, e' patrimonio della “morte ecologica”. Mi rifiuto di abbassare la guardia nei confronti di fattori e idee fuorvianti quali comodita’ e progresso. Politici, impiegati, cittadini e abitanti devono abbandonare l’ormai falsa illusione che un utilizzo malvagio della terra sia il prezzo da pagare per il mantenimento del quotidiano moderno benessere della sola specie umana.
PAESI E CONDANNE
Albania 3- Austria 111- Belgio 50- Bulgaria 109 -Croazia 72 -Danimarca 5- Finlandia 47- Francia 431-
222222 THE SADDEST MUSIC IN THE WORLD
per ulterioni informazioni manda una mail a serena.porrati@gmail.com
francesca.sky@libero.it